Si respira aria di Calendimaggio tra le vie della città di Assisi. Sulle note del Coprifoco – eseguito insieme dai Cori delle due Parti al Parco Regina Margherita “Pincio” – ieri domenica 24 marzo ha preso il via Echo la Primavera. Tantissimi i presenti al Pincio, fra partaioli, cittadini e qualche turista. Un’occasione – anche – per celebrare quella che è a tutti gli effetti la nuova stagione del parco assisano, che vede una riqualificazione in atto da parte di città e associazioni, affinché una zona verde stitica importante della città torni presto a risplendere in una nuova veste, per far sì che diventi “fruibile ed accessibile a tutti” – hanno ricordato i presenti. E – al momento – una parte della riqualificazione è già stata attuata. (Continua dopo il video)
Dopo il saluto del Sindaco di Assisi Stefania Proietti, del Magistrato dell’Ente Calendimaggio Marco Tarquinio e del portavoce del Comitato del Pincio Angelo Vedovelli, l’itinerario musicale – allietato dall’accompagnamento del Gruppo degli Sbandieratori di Assisi – è proseguito con l’intrattenimento a cura della Nobilissima Parte de Sopra e della Magnifica Parte de Sotto per concludersi presso la Piazzetta della Chiesa Nuova con l’esibizione dei Cori delle Parti e la riconsegna della Rosa d’Argento al Maestro de Campo da parte della Madonna Primavera 2023. Il tutto in una bella domenica di sole, per un clima primaverile durante l’arco della giornata, solo in serata temperature un po’ più fresche.
Un percorso per le vie della città che apre ufficialmente i festeggiamenti in vista del Calendimaggio di Assisi, in programma per l’edizione 2024 dall’8 all’11 maggio. Prima del momento conviviale a cura dell’Ente Calendimaggio con musica e canti popolari – con la partecipazione di alcuni ristoratori di Assisi che hanno messo a disposizione la propria professionalità ed offerto cibarie e bevande e con la sinergia dell’Istituto Alberghiero di Assisi per il servizio – anche l’importante firma del Protocollo di Intesa fra Città di Assisi ed Ente Calendimaggio, nel segno di una significativa valorizzazione della Festa e di una sinergia sempre più stretta e continuativa che punti ad accrescere il valore di una manifestazione conosciuta non solo nel territorio e in tutta l’Umbria, ma in Italia e all’estero.