Al Polo-Bonghi la scuola si trasforma in una Biblioteca Vivente

Studenti e senior protagonisti di un confronto intergenerazionale promosso da VI.VA. nell’ambito del progetto VivaCeMente

Cultura  Istruzione

Martedì 9 dicembre l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Polo-Bonghi” di Assisi si è trasformata in una biblioteca molto speciale. Niente scaffali, niente copertine colorate, ma piccoli tavolini con due sedie: da una parte un giovane, dall’altra una persona senior. La Biblioteca Vivente Intergenerazionale, promossa da VI.VA. Partecipazione e Solidarietà APS nell’ambito del progetto VivaCeMente, ha trasformato per qualche ora la scuola in un luogo di ascolto autentico, in cui leggere significava incontrare persone, non parole stampate.

Quella del 9 dicembre è stata la terza edizione della Biblioteca Vivente: un percorso che, nei mesi precedenti, ha già coinvolto i giovani del Progetto BO di VI.VA. e del Cantiere Educativo Exodus di Assisi, aprendo un cammino di reciproca scoperta tra generazioni e vissuti diversi.

Questa volta, sono stati gli studenti della 5A ITEE, insieme alla Prof.ssa Maria Rosaria Bosco, a sedersi davanti ai “libri” – persone che hanno avuto il coraggio di offrire le pagine più intime della propria storia per essere lette.

Tra i protagonisti, anche il Preside Prof. Carlo Menichini, che non solo ha accolto l’iniziativa aprendo le porte del suo Istituto, ma ha scelto di viverla in prima persona partecipando come “Libro Vivente”.

In un clima di familiarità e confidenza, ogni studente ha potuto “prenotare” il suo Libro Vivente: una persona che mette a disposizione il proprio vissuto, raccontando di svolte di vita, difficoltà superate, scelte coraggiose, paure e speranze. Non una lezione frontale, ma un incontro a tu per tu, un dialogo alla pari e ascolto reciproco.

Le testimonianze raccolte nelle varie edizioni ci confermano che la Biblioteca Vivente Intergenerazionale non è solo un progetto educativo, è un laboratorio di comunità. Uno spazio dove si può imparare ad ascoltarsi davvero, a riconoscersi, a lasciarsi toccare dall’umanità dell’altro superando barriere anagrafiche, pregiudizi e diffidenze.

È diverso dal solito: qui ascolti qualcuno che si fida abbastanza da raccontarti la sua storia”, condivide uno dei ragazzi alla fine dell’esperienza.

“Pensavo di non avere niente in comune con chi avevo davanti, invece mi sono ritrovata in tante cose che ha vissuto”, ha detto una giovane partecipante.

“Quando qualcuno ti racconta come ha affrontato momenti difficili, ti viene voglia di crederci di più anche tu”.

“È stato uno scambio formidabile di energia e di emozioni. Ho ricevuto molto di più di quanto ho dato”, è il commento di un altro Libro Vivente.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione della scuola, che ha aperto lo spazio dell’Aula Magna a questa “avventura educativa”. Una mattinata diversa dal solito, che ha lasciato negli studenti qualcosa di difficile da misurare, ma facile da vedere: la consapevolezza che ogni persona è un libro unico, e che leggere storie vere è uno dei modi più profondi per costruire comunità.

La Biblioteca Vivente Intergenerazionale si inserisce nel più ampio Progetto VivaCeMente che mira a promuovere benessere psicosociale, partecipazione e legami di comunità nella popolazione Senior.

L’iniziativa è realizzata da VIVA Partecipazione e Solidarietà APS di Assisi con il sostegno del Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo, in collaborazione con: APS Il Riccio, Exodus Cantiere Educativo di Assisi, Zona Sociale 3 dell’Umbria, USL Umbria 1, OPI Perugia – Ordine Professioni Infermieristiche Perugia, Assisi Caritas, Confimi Industria Umbria, Unitre Perugia.

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