Era l’aprile dell’86 quando Alfiero Toppetti, mentre lavorava al Cup della USL di Assisi, ricevette una telefonata destinata a cambiare la sua vita: Pupi Avati lo invitava a partecipare al programma Rai Hamburger Serenade, ambientato nella celebre discoteca Bandiera Gialla di Rimini. Inizialmente esitante a lasciare un lavoro sicuro, Toppetti si lasciò convincere da amici e colleghi e, arrivato in ritardo al provino, scoprì con sorpresa che la parte era già sua. Come ha raccontato alla redazione di Assisi News durante l’intervista del 2022 (inStudio), “è stata una combinazione di fortuna e preparazione: tutto iniziò con quell’incontro con Avati a Perugia, che cambiò il corso della mia vita”.
Hamburger Serenade, condotto con Nick Novecento e Beatrice Macola, conquistò il pubblico per la freschezza e il tono fuori dagli schemi. Durante le registrazioni, Toppetti fece un incontro decisivo con Raffaella Carrà, che ne riconobbe il talento e lo invitò a collaborare a Domenica In. “Raffaella mi insegnò tantissimo sul lavoro televisivo – ha ricordato – e da lei imparai i segreti della conduzione, della spontaneità e del contatto con il pubblico, senza mai perdere il legame con Assisi”.
La carriera di Toppetti (nella foto in evidenza con Gianmarco Tognazzi) proseguì rapidamente: lavorò con Lino Banfi, Loretta Goggi, Giancarlo Giannini, Renato Pozzetto, Francesca Dellera e Diego Abatantuono, passando poi al cinema con registi come Sergio Corbucci. Tra i suoi lavori più recenti c’è la produzione Netflix I due Papi, con Anthony Hopkins, che lo portò persino sulle pagine del New York Times. Come sottolinea lui stesso, “il mio successo è più frutto di fortuna che di bravura: ringrazio chi mi ha guidato e supportato, e chi mi ha dato la possibilità di fare esperienze uniche”. Toppetti ha condiviso anche consigli preziosi per i giovani: “Servono coraggio, capacità di farsi perdonare dagli errori, di ‘bucare lo schermo’… e, soprattutto, un po’ di fortuna”.
Questa passione e quel talento ritrovano piena espressione in Le Voci del Tevere, mediometraggio diretto da Antonello Lamanna e Federico Menichelli, dove Toppetti è tra i protagonisti. Girato interamente in Umbria con una troupe di venticinque professionisti dell’Associazione Mestieri del Cinema Umbri, il film è prodotto dalla perugina Studio Lumière, guidata da Matilde Pennacchi, e sostenuto da una rete di enti pubblici e privati. Accanto a Toppetti, nel cast completamente umbro, spiccano Valeria Ciangottini, Artemisia Levita, Michele Nani, Francesco Bolo Rossini, Mirko Frezza, Andrea Cagliesi, Mauro Cardinali, Mauro Silvestrini, Daniele Biagini, Massimo Boncompagni, Andrea Bucci, Giuliana Gattari e le miss Umbria Lucrezia Lucchetti e Cecilia Alma Levita.
Nel film Toppetti dà voce a uno dei personaggi che raccontano la vita, le tradizioni e le memorie delle comunità umbre lungo le sponde del Tevere, restituendo l’anima autentica di un territorio unico. Il progetto nasce dalle attività di ricerca dell’Università per Stranieri di Perugia, nell’ambito del Progetto Voxteca, e fonde antropologia, etnografia e cinema poetico per raccontare l’identità di un fiume che attraversa da secoli la storia e la cultura dell’Umbria. Dopo la presentazione del trailer alla Mostra del Cinema di Venezia, il film è stato ospite anche della Festa del Cinema di Roma, confermando la qualità del progetto e il valore del cinema umbro.
La partecipazione di Toppetti porta così l’identità di Assisi e dell’Umbria sul grande schermo nazionale, intrecciando le sue radici con una carriera artistica di talento riconosciuto. Come ha ricordato durante l’intervista del 2022 con la redazione di Assisi News, “è stato un piacere confrontarmi e raccontare la mia storia: da Assisi alla televisione nazionale, la fortuna e gli incontri giusti hanno fatto la differenza, ma senza il coraggio e la passione non sarei mai arrivato dove sono oggi”.

