Cambio Festival 2025, buona la prima: emozioni e musica a Palazzo

Fino al 5 luglio, il Castello dei Figli di Cambio accoglie musica, arte e visioni

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Buone le prime due a Palazzo di Assisi per l’edizione 2025 di Cambio Festival 2025, in scena fino al 4 luglio al Castello dei Figli di Cambio: il rischio pioggia, mercoledì 2 luglio, non ha fermato il concerto di Lisa Manara ft Claudio Vignali e “Lisa canta Ornella”, un omaggio a Ornella Vanoni, una delle più grandi interpreti della musica italiana, con la partecipazione alla tromba di Riccardo Catria. Il pubblico ha potuto ascoltare – e cantare – un repertorio che abbraccia i successi che hanno segnato la lunghissima carriera della cantante milanese trasportando il pubblico in un viaggio tra emozioni e ricordi.

Giovedì 3 luglio è toccato a Javier Girotto & Aires Tango: un viaggio che ha celebrato i 30 anni di carriera del gruppo, luoghi e momenti più significativi, ai quali sono stati peraltro dedicati i titoli delle composizioni. Tre decenni passati a fare musica insieme, tra innumerevoli concerti, viaggi, incontri e tanti momenti di vita vissuta intensamente, rievocati da Girotto al sax soprano, Alessandro Gwis al pianoforte, Marco Siniscalco al basso elettrico e Francesco De Rubeis a batteria e percussioni

Stasera (4 luglio, ndr) si esibiranno Federico Gili – Accordion in “La Lanterna” (Encore Music, 2024; ingresso 15 euro, gratuito per gli under 18), un viaggio musicale che richiama l’atmosfera di “una cena tra amici”. “La Lanterna volante – spiega Gili – non è solo simbolo di buon auspicio, ma rappresenta anche un emblema di amicizia, amore e condivisione. Quando si fa volare una lanterna non si è mai soli: c’è sempre qualcuno al nostro fianco perché i sogni e le emozioni hanno bisogno di essere condivisi. Questo disco celebra proprio quegli incontri e quei legami che brillano come lanterne, illuminando il nostro cammino di vita. Ogni brano di questo album trae ispirazione da esperienze, incontri e momenti condivisi con persone speciali che hanno arricchito profondamente la mia esistenza”. A esibirsi insieme con il fisarmonicista saranno Lorenzo Bisogno, sax tenore; Fabio Zeppetella, chitarra elettrica; Ramberto Ciammarughi, pianoforte; Manuel Magrini, pianoforte; Ares Tavolazzi, basso; Lorenzo Brilli, percussioni. A seguire dj set.

Infine domani il 5 luglio torna Alessandro Quarta con i “Cinque elementi” (ingresso 20 euro, gratuito per gli under 18), una riflessione e un’assunzione di responsabilità alla quale non possiamo sottrarci: una chiamata a sentirsi davvero parte di un pianeta, un mondo di cui avere cura. Terra, acqua, aria, fuoco ed etere, introdotti dalla “Creazione”, senza la quale ci sarebbe solo il nulla sono “I Cinque Elementi”, l’opera in cui il violinista e compositore Alessandro Quarta, accompagnato dal pianista Giuseppe Magagnino e dai Solisti Filarmonici Italiani, racconta in musica luci e ombre degli elementi, in un lavoro di ricerca e introspezione partito dall’ultimo: “Il Quinto elemento – spiega Quarta, che suona un violino Alessandro Gagliano 172 – mi ha dato la ragione per scrivere. Una forma di ringraziamento per tutto quello che ho: il bello e il tragico della vita”.

Sempre a Palazzo e all’interno di Cambio Festival 2025 è possibile vedere anche la mostra “Nexus Structuramentis” in cui l’artista Daniele de Lorenzo “indaga l’invisibile attraverso sette sequenze numeriche che costruiscono forme senza materia e senza mano.È Pitagora — un software ideato dall’artista stesso — a generare il tracciato, sospendendo il gesto manuale in favore di un processo strutturale autonomo. Nexus — dal latino nesso, concatenazione — non è un simbolo: è una trasmissione silenziosa, un filo tra punti che non si toccano. Al centro, l’uomo — non come autore, ma come soglia dove si disegna la rete invisibile tra sé e l’altro”.

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