“Le volontarie ed i volontari dell’Associazione Umbra per la Lotta Contro il Cancro del Comitato di Assisi desiderano ringraziare tutti coloro che sono intervenuti alla serata di solidarietà “Tradizionale Festa Carnevalone AUCC”, tenutasi sabato 25 febbraio al TH Hotel Cenacolo Casa Leonori di Santa Maria degli Angeli”.
Inizia con queste parole la nota della Presidente A.U.C.C. Comitato di Assisi, Erminia Casadei, che esprime “profonda gratitudine per questa partecipazione così sentita da parte della cittadinanza, delle istituzioni, dei medici, dei volontari, ma soprattutto di tantissime pazienti, a cui è stata dedicata l’iniziativa”.
Ci sono stati tanti momenti di festa, giochi, solidarietà, emozioni ed è stato bello condividerli in presenza, dopo un lungo periodo di contatti virtuali. “Questa iniziativa contribuisce al mantenimento dei servizi offerti ai pazienti oncologici, in formula completamente gratuita, con l’ambulatorio di riabilitazione fisioterapica e quello di psico-oncologia, a tutt’oggi attivi e funzionanti all’Ospedale di Assisi”. (Continua dopo la foto)
“Siamo molto soddisfatti anche dell’esito della campagna “Neo Amico Mio”, svoltasi nella stessa giornata, un’altra importantissima iniziativa dell’AUCC per la prevenzione con lo screening della pelle. Il servizio è stato realizzato negli ambulatori dell’Ospedale di Assisi, a cura dei dermatologi, Dr. Giulio Franceschini e D.ssa Chiara Franceschini, con la collaborazione delle nostre volontarie e del Rotary Club di Assisi, a cui desideriamo esprimere un sentito ringraziamento per il tempo dedicato e l’impegno profuso. Sono stati moltissimi i cittadini che hanno deciso di sottoporsi all’esame. Queste iniziative – ha sottolineato Erminia Casadei – hanno generato quel meraviglioso entusiasmo che fa nascere il desiderio di diventare volontari e proprio in questi giorni si sono avvicinati alla nostra associazione nuovi giovani volontari, nuova linfa per dare energia e impulso a tutto il nutrito programma di attività che porteremo avanti, perché tanto è stato fatto e tanto ancora si può fare, insieme, unendo le forze, a sostegno di chi è segnato dal disagio, dalla sofferenza e ha bisogno del nostro aiuto fraterno”.
