Ieri si è svolto ad Assisi un’interessante iniziativa culturale aperta al pubblico, organizzata dal locale Lions Club e dall’Accademia Properziana del Subasio, in collaborazione con la Società Culturale Arnaldo Fortini.
L’incontro, condotto dal Prof. Enrico Sciamanna, si è tenuto per le vie della città come “colloquio itinerante”, e ha avuto lo scopo di ricordare e dare un giusto riconoscimento alle imprese di una famiglia, i Brizi, che ha avuto un ruolo di rilievo nella storia della città per parecchi decenni dei secoli passati.
I Brizi, interpretando la contemporaneità, sono stati attivi sul territorio cittadino e non solo, lasciando segni che hanno contribuito concretamente ed eticamente alla definizione di Assisi come oggi la conosciamo, in maniera diretta, ma anche come impulso a trasformazioni avvenute dopo la loro azione. Giuseppe, Eugenio, Alfonso, i più importanti, ma anche Angelo, Ferdinando, Francesco, Alessandro, si sono distinti per ingegno, slancio, generosità, raccogliendo un’eredità che proveniva da personalità del passato, ampliandone gli orizzonti. A loro si sono aggiunti discendenti e figure collaterali alla famiglia istituendo una serie di valori che molti ignorano o forse non valutano quanto essi meriterebbero.
Nella foto allegata, il Prof. Enrico Sciamanna dà inizio al suo “colloquio itinerante”, all’ingresso del Parco Regina Margherita (più noto come il Pincio), bellissimo complesso cittadino realizzato nel XIX secolo da Alfonso Brizi.