Al Calendimaggio di Assisi aprono ufficialmente le taverne, dell’Ente e della Parti. La taverna dell’Ente Calendimaggio vede di nuovo la collaborazione d’eccezione, per valorizzare l’offerta turistica della Festa e dare maggiore slancio di Giorgio Barchiesi, in arte Giorgione, per curare il doppio menù, uno per settimana, degli spazi della Sala delle Volte in via Arco dei Priori, aperti dal 24 aprile all’11 maggio. Il cuoco e personaggio tv oltre all’inaugurazione, sarà presente in alcune serate per incontrare cittadini, turisti e fan e raccontare loro i suoi piatti.
Aperte anche le taverne della Magnifica Parte de Sotto, nei locali di via Arnaldo Fortini, e della Nobilissima Parte de Sopra, in via Santa Maria delle Rose, zona Piazza San Rufino. Possibilità di gustare il tradizionale panino con la porchetta, ma anche piatti tradizionali. Panino con la porchetta anche nel punto ristoro dell’Ente Calendimaggio, insieme a dolci e bevande, in Piazza del Comune davanti alla Fontana.
Le taverne del Calendimaggio sono nate fin dalla prima edizione della Festa, nel 1954: a quei tempi era possibile mangiare soltanto il panino con la porchetta con un bicchiere di vino. Negli anni sono cambiati i gusti, l’offerta gastronomica è diventata parte integrante del Calendimaggio e si sono evoluti anche i menu. Anche per questo l’Ente Calendimaggio ha scelto Giorgione, che dal 2006 ha aperto a Montefalco il ristorante “Alla Via di mezzo” dove impiega ingredienti di produzione propria o prodotti del territorio limitrofo, per valorizzare la sua Taverna.
Info, menu, giorni ed orari di apertura (dal 24 aprile all’11 maggio) – consultabili alle rispettive pagine social: Calendimaggio di Assisi, Magnifica Parte de Sotto e Nobilissima Parte de Sopra.
Da ricordare che in città, per l’edizione 2024 del Calendimaggio di Assisi, ci sono anche i “Ristoranti del Calendimaggio” per un’iniziativa in collaborazione fra Ente Calendimaggio, Confcommercio Assisi e FIPE, con la quale è possibile – nei ristoranti aderenti – degustare un menu medievale portando poi a casa il piatto in ceramica raffigurante lo stemma ufficiale del Calendimaggio di Assisi.