Gli incontri dedicati a Pier Paolo Pasolini dalla Pro Civitate Christiana e dal Comune di Assisiall’interno del programma Altro da te PasolinAssisi, riprendono con la musica. L’appuntamento è per venerdì 28 ottobre alle ore 21, ad Assisi presso il Teatro della Pro Civitate Christiana, dove si svolgerà il concerto Il suono delle sue parole con Giovanna Marini e il suo quartetto.
Giovanna Marini deve molto della sua passione per il canto popolare all’amicizia con Pier Paolo Pasolini, incontro che determinò la sua ricerca non solo artistica.
Ha musicato molte delle canzoni scritte da Pasolini e,all’indomani della sua morte, ha scritto delle canzoni per lui che eseguirà nel corso del concerto.
Il suono delle sue parole, per raccontare la storia di un’amicizia mai interrotta.
Sarà possibile accedere al teatro dalle ore 20.30.
L’ingresso è gratuito.
Il racconto di Giovanna Marini del suo primo incontro con Pier Paolo Pasolini:
[…] Trovai un buon lavoro a Roma. Si trattava di suonare la chitarra, rigorosamente classica, nelle feste della intellighentiaromana. Do un’occhiata professionale al pubblico e mi dico: qua ci vuole Bach. E suono. Suono, suono, suono…
[…] “E se ci cantassi qualche cosa”… non gli rispondo nemmeno e continuo a suonare. E qui succede una cosa strana perché ora è lui che si mette a cantare… Sei pure intonato! E su quale libro hai trovato questa canzone?”. Lui ascolta, riflette… sorride e dice: “Ma le canzoni non si trovano sui libri”. “Ah nooo? – gli chiedo – Allora senti questa…”. E gli canto una lauda. “Ti piace?”. “Si è molto bella”. “Ebbene questa era su un libro, il Laudario di Cortona, del 1315. Hai visto?” Lui riflette, sospira, sorride: “Si, ma prima di essere su un libro, era per le strade, cantata dalla gente, perché questa è cultura orale”. Cultura orale? Queste due parole mi sconvolgono.
[…] Mi cantò Bella ciao, che non avevo mai sentito, come anche Le otto ore. Io gli cantai una ninna-nanna di mio nonno, per far vedere che ero all’altezza della situazione, insomma, una gran bella serata.
Era l’11 febbraio del 1960, e quello fu il mio primo incontro con Pier Paolo Pasolini.