Un tuffo nella storia tra stoffe pregiate, ricami d’argento e simboli di un impegno che attraversa i secoli. È questo il cuore dell’esposizione ospitata nella suggestiva Sala delle Volte, in Piazza del Comune, dove le uniformi storiche e moderne di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno trasformato lo spazio in un piccolo museo della memoria collettiva.
Su manichini elegantemente disposti le divise diventano testimonianze tangibili di dedizione e servizio: le opere sartoriali raccontano la cura e la tradizione di emblemi che, nel tempo, hanno saputo rinnovarsi senza perdere la propria identità. Accanto ai capi d’abbigliamento elmetti, caschi e stivali che restituiscono l’immagine di reparti sempre pronti a intervenire, anche nei momenti più difficili della storia del Paese. Oggetti che parlano dei sacrifici e del coraggio di uomini e donne che hanno fatto del dovere una scelta quotidiana di servizio alla collettività. La mostra si pone quindi come un dialogo visivo tra passato e presente, un tributo al valore delle Forze dell’Ordine e al legame profondo che le unisce alla cittadinanza, un racconto di identità e memoria condivisa.
La giornata inaugurale si è aperta con la celebrazione della Santa Messa nella chiesa della Minerva alla presenza del sindaco Valter Stoppini – in Polizia di Stato per oltre 40 anni di carriera – e delle autorità civili e militari. Al termine un momento di raccoglimento ha visto il corteo deporre una corona d’alloro al monumento ai Caduti, accompagnato dagli alunni della scuola primaria di primo grado del Convitto Nazionale. Un gesto semplice ma denso di significato, che ha suggellato un’iniziativa capace di unire generazioni nel nome del ricordo e della gratitudine.
Foto Mauro Berti ©️ BN COM
















