(Flavia Pagliochini, Erika Giulietti) Ieri, martedì 11 febbraio, il vescovo monsignor Domenico Sorrentino ha celebrato il diciannovesimo anniversario della sua permanenza in diocesi ad Assisi (essendo entrato l’11 febbraio 2006), con una messa nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva, in Piazza del Comune: la celebrazione ha visto la partecipazione di numerosi fedeli, testimoniando l’affetto della comunità. Nell’omelia ha ricordato con affetto tutti coloro che lo hanno accolto al suo arrivo e che oggi non ci sono più, ma anche chi, nel corso degli anni, ha continuato a collaborare con lui, ribadendo il suo impegno a servire finché Dio lo vorrà, con la gioia di poter vivere questo momento significativo per la città di Assisi e per la Chiesa. Il vescovo ha infatti sottolineato l’importanza di questo periodo, legato all’ottocentenario francescano e ad altri imminenti eventi importanti per la comunità religiosa, esprimendo la sua gratitudine per il dono rappresentato da Carlo Acutis, che ha definito “un esempio per i più giovani”. Infine, monsignor Sorrentino ha espresso la sua gratitudine nei confronti di Mauro Berti, che tramite la fotografia ha ritratto durante questi 19 anni i momenti più importanti del vescovo.
Nel tracciare un bilancio dei suoi anni in diocesi, monsignor Sorrentino ha scelto tre parole per riassumere il suo percorso: “gioia”, sentimento che lo accompagna nel suo servizio, “giovane”, perché, come ha affermato con un sorriso, sente di avere ancora con un cuore giovanissimo e perché la Chiesa stessa è giovane, e “generosità”, legandola al concetto di generazione e fecondità. Ha sottolineato come il mondo abbia un profondo bisogno di essere rigenerato, invitando tutti a vivere con spirito di apertura e dono reciproco.
Foto: Mauro Berti ©️ BN COM